Il Canavese, un angolo di mondo incoronato dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, che pare lontano mille miglia dalle metropoli, ma che, invece, è vicinissimo a Torino. Qui sorge la cittadina di Chiaverano, che conserva l’aspetto del borgo medioevale adagiato ai piedi della Serra, la diritta collina lunga ben 25 chilometri, modellata in tempi preistorici dall’immenso ghiacciaio che scendeva dalla Valle d’Aosta.
E a Chiaverano, da un paio di secoli almeno, vivono ed operano i Revel Chion, agricoltori per nascita e grappaioli per vocazione.
Nel 1850 il pignolo “Servizio di Pesi e Misure” della Provincia di Ivrea redigeva un elenco degli utenti soggetti alla verifica periodica; in esso iscriveva, al numero 53, Battista Revel Chion attribuendogli, in quanto esercente di attività prevalente, la qualifica di distillatore. La distilleria Revel Chion faceva forse fumare gli alambicchi già parecchio tempo prima, ma il più antico documento con data certa è quello citato.
La distilleria Revel Chion nasce dunque dalla terra e dal lavoro di sette generazioni che, senza mai abbandonare Chiaverano, hanno via via adeguato l’azienda alle esigenze del momento senza mai tradire le origini e le tradizioni.
Tradizione che continua nelle limitate qualità di grappe prodotte e tutte con attinenza al territorio in cui viene attinta la materia prima, la vinaccia.
Impareggiabili sono le grappe di Erbaluce e di Nebbiolo di Carema, due grandi vitigni che prosperano nel Canavese, e la Grappa della Serra Riserva, pregiata grappa invecchiata in fusti di rovere di Slavonia.
Dall’abbinamento di queste grappe con raffinato cioccolato piemontese, nascono svariati tipi di cioccolatini.
Non possono mancare inoltre le grappe di Moscato Riserva e di Barbera, ricavate dalle vinacce dei vitigni più rappresentativi del Piemonte che si accompagnano ad altre aromatiche come la grappa alla Liquirizia e quella al Caffè.